Mercoledì 26 febbraio 2025, presso la Sala Alcide De Gasperi, si è svolto con grande partecipazione e interesse il convegno "Par Condicio e Politica: Equilibrio e Obiettività nel Mondo dell’Informazione Online e Offline", organizzato dal Co.Re.Com. di Trento, dal Consorzio dei Comuni Trentini e dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. L’evento ha riunito esperti della comunicazione, rappresentanti istituzionali e professionisti, offrendo spunti concreti su come garantire l’equità dell’informazione politica nell’era digitale.
Il principio della par condicio, fondamentale per il corretto funzionamento dei sistemi democratici, è stato affrontato da diverse prospettive, con un focus specifico sulle sfide introdotte dalle piattaforme digitali. La proliferazione dei contenuti generati dagli utenti e la difficoltà di monitorare il rispetto delle normative hanno evidenziato la necessità di una riflessione approfondita e condivisa.
Claudio Soini, Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, ha aperto i lavori con un plauso al nuovo direttivo del Co.Re.Com., definendolo giovane e motivato. Ha sottolineato il valore democratico della legge sulla par condicio, riconoscendo le difficoltà comunicative e istituzionali nella sua applicazione, in particolare riguardo alla trasmissione in diretta streaming delle sedute d’Aula anche durante i periodi di divieto.
Roberto Bertolini, Presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni, ha evidenziato come la par condicio rappresenti una sfida complessa, richiedendo la definizione chiara del perimetro normativo attraverso l’analisi di casi concreti.
Gianfranco Benincasa, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, ha ribadito il ruolo cruciale dei giornalisti nel garantire un’informazione plurale, obiettiva e indipendente. Ha richiamato l’importanza di una continua "manutenzione" della par condicio, necessaria per rispondere alle sfide poste dall’evoluzione dei media digitali.
Il Presidente Paride Gianmoena ha concluso i saluti istituzionali sottolineando la rilevanza del tema e la necessità di collaborazione e serietà tra le istituzioni per affrontare queste tematiche attuali.
Durante il convegno, moderato da Luca Zanin, Responsabile dell’Attività di stampa, informazione e comunicazione del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, si sono susseguiti interventi di grande valore.
Marco Mazzoni Nicoletti, presidente del Co.Re.Com. Veneto, ha delineato le funzioni dei Comitati Regionali per le Comunicazioni, sia proprie che delegate dall’AGCOM. Ha offerto un’analisi normativa della par condicio, dal 6 marzo, infatti, per il turno generale delle elezioni comunali 2025 gli Enti potranno comunicare solo in forma impersonale e indispensabile, evitando stemmi/loghi, nomi e riferimenti promozionali, anche sui social media. Mazzoni Nicoletti ha inoltre sottolineato che le sanzioni previste dalla legge non sono soltanto economiche, ma mirano a garantire l’equità nell’accesso alla comunicazione politica. Ha poi ribadito il ruolo dei Co.Re.Com. nel rispetto delle normative locali.
Antonietta Polcaro, avvocato presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha approfondito gli aspetti normativi e le possibili evoluzioni legislative. Ha distinto tra pluralismo delle fonti e dei contenuti, spiegando come l’iper-connettività rappresenti una sfida per la democrazia. Ha inoltre evidenziato la necessità di un approccio globale per tutelare la libertà di pensiero e l’integrità del processo elettorale. "Siamo ormai onlife”, ha dichiarato, e non è più sufficiente regolamentare solo lo spazio italiano o europeo: “l’online è ogni spazio”.
La discussione ha toccato anche il tema della par condicio nei nuovi media, evidenziando come le attuali normative non riescano ancora a coprire pienamente le dinamiche dei social network. Gli interventi hanno messo in luce l’esigenza di provvedimenti specifici per garantire una comunicazione politica corretta anche sulle piattaforme digitali, in un contesto dove l’informazione è sempre più decentralizzata e difficile da controllare.
Il convegno si è concluso con un vivace momento di dibattito tra il pubblico e i relatori, durante il quale sono stati portati all’attenzione numerosi casi concreti da prospettive diverse, tra cui quelle dei Segretari Comunali, degli uffici stampa, dei giornalisti e di altri professionisti del settore, confermando quanto il tema trattato sia di estrema attualità e rilevanza.
L’iniziativa ha dimostrato l’importanza di creare spazi di confronto per riflettere sui temi della comunicazione politica e dell’equità informativa, soprattutto in un panorama mediatico sempre più complesso e in evoluzione.